sabato 5 marzo 2011

Autovelox di via I° Maggio, l'UDC chiede alla giunta di riferire in consiglio

Per i centristi è importante sapere i dati esatti sugli effetti e gli eventuali benefici che l'apparecchio ha portato, "alla luce della direttiva ministeriale del 14 agosto 2009"
“Anche l’Udc di Montelupo Fiorentino con il suo Consigliere Franca Lami, dice la propria sull’autovelox all’incrocio di Via I° Maggio, con una interrogazione che verrà discussa nel prossimo consiglio, ma sotto una veste nuova.


Verrà affrontato l’argomento partendo dalla nuova Direttiva del 14 Agosto 2009 del Ministero dell’interno che “garantisce un’azione coordinata di prevenzione e contrasto dell’eccesso di velocita’ sulle strade ed in particolare: a gestione esclusiva dei cosiddetti autovelox da parte delle forze di polizia (le societa’ private non potranno più farlo); obbligatorietà di segnalazione delle postazioni di rilevanza della velocità (vietate le pattuglie nascoste); maggiore tutela della privacy : foto e riprese video potranno essere trattate esclusivamente da personale di Polizia; controlli periodici alle apparecchiature; creazione di un osservatorio finalizzato al monitoraggio degli incidenti stradali dipendenti dall’eccesso di velocità e a misurare l’efficacia delle attività di contrasto adottate".


Alla luce di tutto ciò ci domandiamo come questo provvedimento e cioè l’installazione, abbia portato benefici sotto il punto di vista della sicurezza stradale locale, quando gran parte del traffico si sta sempre più riversando su Via Fratelli Cervi; a quanto ammontino gli introiti derivanti dall’installazione dello stesso e come verranno reinvestiti nelle nostre strade”.

Franca Lami, capogruppo UDC Montelupo Fiorentino

venerdì 4 febbraio 2011

FEDERALISMO: CASINI, DA NAPOLITANO ATTO DOVUTO. SCORCIATOIA ERA FOLLIA

(ASCA) - Roma, 4 feb - La decisione del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, di considerare ''irricevibile'' il decreto sul federalismo municipale, senza che il governo abbia riferito alle Camere, rappresenta ''un atto dovuto''.

E' quanto afferma il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, lasciando Montecitorio.

Per l'ex presidente della Camera "sarebbe stata una follia prendere una scorciatoia di questo tipo".

sabato 22 gennaio 2011

E' partito il servizio di newsletter dell'UDC di Montelupo Fiorentino

Siamo lieti di annunciare a tutto l'elettorato che l'Unione di Centro di Montelupo Fiorentino ha creato un servizio di newsletter per mantere i nostri lettori aggiornati su quello che succede nella nostra città e sulla nostra attività.

Iscriversi è semplice, basta mandare una mail all'indirizzo info.udcmontelupo@gmail.com con scritto "Iscrivimi alla newsletter", successivamente vi arriverà un messaggio di avvenuta iscrizione, i dati saranno trattati nel rispetto della normativa sulla privacy.

Cancellarsi sarà altrettanto semplice, perchè basterà mandare una mail con scritto "Cancellami" allo stesso indirizzo.

Con questo strumento cerchiamo di coinvolgere di più l'elettore nella nostra attività e cerchiamo di avvicinare tutti i Montelupini alla gestione della nostra stupenda città.

Gruppo UDC di Montelupo Fiorentino

martedì 18 gennaio 2011

Casini: Berlusconi faccia un passo indietro

18 gen 2011 - «Credo non serva minimizzare quello che sta uscendo e neanche prendersela con la magistratura per le modalità delle indagini perchè siamo alla sostanza e non più alla forma e io, se fossi il presidente del Consiglio, valuterei con serenità l'ipotesi di fare un passo indietro». Lo ha detto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, in una conferenza stampa a Milano. Casini ha invitato Berlusconi «a far prevalere la serenità di giudizio sull'orgoglio».

Pericolo di comportamenti emulativi
«Da domani - ha detto Casini - ciascun italiano è autorizzato a un comportamento emulativo che non è certo il massimo. Io ho contestato Berlusconi sul terreno politico e su quello delle cose non fatte per il paese, ma non possiamo far finta che tutto quello che sta uscendo non ci sia. Berlusconi - ha proseguito Casini - deve assumersene la responsabilità, ma anche noi: non si può più minimizzare quello che sta uscendo».

L'esponente dell'Udc ha quindi aggiunto che «c'è un punto che Berlusconi deve chiarire davanti ai giudici e non deve scappare. È una realtà che richiede un chiarimento nelle sedi proprie».

«Non credo a complotti»
Casini ha anche spiegato di «non credere nei complotti» e ha ribadito la necessità di un'assunzione di responsabilità per il bene del paese anche da un punto di vista internazionale («siamo sulla bocca di tutti - ha detto - facciamo ridere il mondo»).

«Gli sconsiglio le elezioni»
«Se Berlusconi - ha quindi concluso - ritiene di affidarsi al giudizio degli elettori e andare a elezioni, noi siamo pronti. È una scelta che può assumere solo lui, ma io glielo sconsiglio».
Intanto proprio dal capoluogo lombardo Casini ha annunciato che domani mattina l'assessore alla Casa del Comune di Milano, Giovanni Verga, rassegnerà le dimissioni. Il leader dell'Udc, è oggi a Milano proprio per definire con gli alleati di Fli e Api, programma e candidato per le prossime elezioni amministrative.

Fonte: Il sole 24 ore

lunedì 17 gennaio 2011

Caso Ruby: Casini, premier vada in tribunale, ombre non possono pesare

Roma, 15 gen. (Adnkronos) - Pier Ferdinando Casini apprezza che il premier Silvio Berlusconi, "davanti ad accuse cosi' infamanti", come quelle della vicenda Ruby, abbia detto "non vedo l'ora di difendermi in tribunale. E' una cosa giusta". Lo dice il leader Udc al Tg3 e aggiunge: "Questa e' la strada, perche' ombre di questo tipo sul capo del governo non possono pesare".

Fonte: www.adnkronos.com