venerdì 14 gennaio 2011
Legittimo impedimento: Casini, se ok a emendamenti UDC oggi legge approvata
''Se fossero stati approvati gli emendamenti dell'Udc, anche quelli soppressivi, oggi la legge sarebbe stata approvata''. Lo ha affermato il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, commentando la decisione della Corte costituzionale sulla legge sul legittimo impedimento.
Premettendo che ''abbiamo il massimo rispetto per tutte le sentenze' Casini ha voluto ricordare che ''l'onorevole Vietti e l'Udc proposero la legge sul legittimo impedimento.
Purtroppo - ha aggiunto - non siamo stati ascoltati. La maggioranza di governo, bocciando gli emendamenti su punti specifici, ha costretto la Corte ad intervenire per eliminare le forzature contenute nel testo. Quando si esagera - ha concluso Casini - le conseguenze sono prevedibili''.
Fonte: www.asca.it
lunedì 14 settembre 2009
I delegati UDC tornano da Chianciano certi di un centro protagonista
"Un rientro gioioso per la delegazione U.d.C. di Montelupo Fiorentino che ha partecipato agli “Stati Generali del Centro” svoltosi a Chianciano Terme da venerdì 11 fino a domenica 13 settembre. Una 'tre giorni' all'insegna del dibattito politico, del confronto e del dialogo fra dirigenti a livello locale e leaders nazionali. Numerosi sono stati gli interventi di alto spessore politico sostenuti dai più importanti punti di riferimento per il partito a livello nazionale. Il congresso si è aperto con il discorso di Lorenzo Cesa, segretario nazionale del partito, per continuare con Rocco Buttiglione, Carlo Casini, il nostro europarlamentare di riferimento e grande protagonista del 'movimento per la vita', Magdi Cristiano Allam fino ad arrivare al discorso conclusivo dell'On. Pierferdinando Casini, presidente del partito.
Ottima la qualità come ottimi sono stati i commenti dei due esponenti principali dell'U.d.C. di Montelupo Fiorentino, Franca Lami e Maurizio Parenti. La prima, eccellente esponente del partito all'interno del consiglio comunale di Montelupo ha trovato un Pierferdinando Casini “molto più sicuro rispetto all'intervento fatto a Firenze durante la scorsa campagna elettorale” il che fa ben sperare tutto il partito che si appresta ad entrare in un autunno politico molto impegnativo.
sabato 30 maggio 2009
Discorso di apertura della campagna elettorale di Carlo Casini
Mi è piaciuta l'espressione dei nostri giovani: "il vento del centro". Il vento a volte, specie quando è dolce, tonificante, sussurra parole ai nostri orecchi.
Quali sono le parole che "il vento di centro" articola? Sono parole "centrali", cioè da mettere al centro della politica. Sono "vita" e "famiglia".
Da qualche tempo anche l'UDC ripete queste parole, ma il vento di centro chiede che siano "centrali", cioè considerate la "prima pietra" e la "pietra di paragone" dell'intera architettura del nostro vivere insieme, cioè della politica.
Madre Teresa di Calcutta ci ripeteva: "Se accettiamo che una madre possa sopprimere il frutto del proprio seno, che cosa ci resta?" Ecco: il problema è proprio questo. Se non poniamo una solida prima pietra come faremo a stabilire ed attuare regole giuste per una accoglienza responsabile degli immigrati, per superare la crisi ecoomocia con una coraggiosa solidarietà, per garantire la sicurezza coniugandola con la giustizia, per aiutare i piccoli e i deboli?
Dopo il crollo del Comunismo credevamo che la libertà economica, la concorrenza, il mercato avrebbero da soli risolto tutti i problemi. La grande crisi economica mostra che non è così.
Dai fallimenti, fra le macerie, al centro emerge lo scudo crociato (la libertà affidata alla trascendenza, la dottrina sociale della Chiesa, la dignità umana sempre uguale e sempre di tutti a cominciare dai più deboli) per una nuova partenza dei movimenti cristiani. Qui ci collochiamo noi. Questa la ragione della nostra solitudine e contemporaneamente della nostra forza attrattiva. Perché il "vento del centro" soffia anche negli orecchi di tanti nostri amici di destra e di sinistra. Amici veri perché l'amicizia è radicata non su elementi secondari, ma proprio sui valori fondamentali per i quali noi ci battiamo e su un antico comune impegno politico. La loro attuale inquietudine, la loro insoddisfazione per la csa dove adesso si trovano è determinata dal "vento di centro".
Noi vogliamo che il vento soffi anche in Europa, e rimuova la polvere, che oggi socura il volto del P.P.E. Speriamo che l'UDC sia lo strumento che sostiene il vento capace di rigenerare il P.P.E.
La Pira nel suo volume intitolato "Premesse della Politica" aveva sostenuto che alla base di ogni progetto politico c'è una data concezione dell'uomo. Oggi, dopo il crollo del muro di Berlino, mentre il capitalismo scricchiola nella grande crisi economica, La Pira, certamente, si sarebbe nuovamente aggrappato alla centralità della "dignità umana". Noi, l'UDC, vogliamo essere il partito contraddistinto dalla intransigente affermazione teorica e declinazione pratica delle centralità della centralità della dignità umana. Sempre: dal concepimento alla morte naturale. In una visione globale capace di risolvere tutti i problemi dell'uomo ripartendo dal futuro (i figli sono il futuro!) per cambiare il presente. Sognando un generale rinnovamento civile e morale.
Con chi sarebbe stato oggi La Pira?
Io credo che sarebbe con noi.